È primavera, la Pasqua si avvicina e sicuramente c’è chi già sta pensando a un weekend fuori porta o alle vacanze estive. Il dilemma è sempre lo stesso: dove andare? Per chi ama immergersi nei paesaggi e nell’immenso patrimonio culturale della nostra penisola, in tranquillità e in maniera sostenibile, la soluzione può essere la seguente: un bell’itinerario sul Treno Natura in Toscana. Un treno storico che riserva molte sorprese.
L’imperativo della sostenibilità, dopotutto, ha ormai permeato ogni aspetto della nostra vita, e il modo di viaggiare non fa eccezione. In questo contesto, il treno si rivela un alleato prezioso, un mezzo di trasporto che incarna un’alternativa più ecologica rispetto a aeri e auto e, al tempo stesso, più affascinante se paragonata ai viaggi “mordi e fuggi”.
Scegliere un itinerario in un treno storico permette di coniugare il relax alla scoperta di scorci mozzafiato e del nostro patrimonio culturale, compiendo un vero e proprio viaggio nel tempo.
I treni storici: un’eccellenza italiana
L’Italia è, in effetti, custode di un ricco passato ferroviario e si distingue per il suo straordinario patrimonio di treni storici: siamo la nazione con la più alta concentrazione di ferrovie turistiche attive, un tesoro da preservare e valorizzare, non solo per il suo valore storico e culturale, ma anche per il suo potenziale in termini di turismo sostenibile e di valorizzazione delle aree interne.
Locomotive a vapore che sembrano narrare storie di un’epoca passata, vagoni d’antan che evocano il fascino dei viaggi di un tempo: un vero e proprio museo in movimento!
Per la sua singolarità e bellezza, spicca l’esperienza offerta dal Treno Natura in Toscana.
Un viaggio unico nelle Terre di Siena
Viaggiare con il Treno Natura non significa semplicemente spostarsi, ma compiere un vero e proprio tuffo in un’altra dimensione temporale. Trainato da una locomotiva a vapore, il convoglio si snoda attraverso un paesaggio iconico, quello toscano, fatto di dolci colline plasmate dal tempo, borghi medievali che paiono sospesi in un’altra era e una cultura enogastronomica che affonda le radici in una tradizione millenaria.
Le rotte del Treno Natura sono un caleidoscopio di opportunità per esplorare le diverse sfaccettature della provincia senese. In ogni stagione vengono proposti nuovi itinerari che coniugano viaggio, scoperta culturale e enogastronomia. La tratta è, infatti, spesso abbinata a eventi come sagre o feste di paese, che si possono raggiungere scendendo dal treno in autonomia o tramite escursioni guidate.
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i luoghi toccati dal Treno Natura per la primavera e l’autunno 2025.
Siena: cuore del Medioevo toscano
Spesso punto di partenza o di arrivo degli itinerari proposti dal Treno Natura, Siena accoglie i visitatori con la sua maestosità medievale. Patrimonio Mondiale UNESCO e prima città d’arte italiana ad essere certificata meta turistica sostenibile dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC), la città del Palio ci incanta con la sua Piazza del Campo, un capolavoro architettonico che pulsa di storia e tradizioni. Il Duomo, con la sua facciata marmorea e il suo interno riccamente decorato, è un capolavoro dell’architettura gotica italiana; mentre la Pinacoteca Nazionale custodisce la più importante collezione di opere d’arte della Scuola Senese, con capolavori di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio e Pietro Lorenzetti.
Perdersi nel labirinto di vicoli del centro storico permette di scoprire palazzi nobiliari, chiese e botteghe artigiane che tramandano antichi saperi. La lavorazione della ceramica è, ad esempio, un’eccellenza senese. D’obbligo è poi una sosta in pasticceria, per assaggiare panforte e ricciarelli, dolci tipici con mandorle e frutta secca.
Immersa nel verde, la città offre un’esperienza di visita riposante e autentica, ma il territorio circostante, le Terre di Siena, sono tappe ugualmente mozzafiato.
Asciano e le Crete Senesi: un fascino lunare
Allontanandosi da Siena, il Treno Natura si inoltra nel paesaggio unico e suggestivo delle Crete Senesi. Riprodotte su innumerevoli cartoline e celebri in tutto il mondo, queste colline argillose, modellate dagli agenti atmosferici in forme dolci e ondulate, offrono una visione quasi lunare.
Si fa tappa ad Asciano, piccolo borgo medievale, in occasione della festa paesana, dove è possibile degustare le eccellenze del territorio: la zona è celebre per il pregiato tartufo bianco e per l’olio extravergine d’oliva, dal sapore intenso e fruttato.
A breve distanza da Asciano si erge l’imponente Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, un complesso monastico benedettino ricco di storia e arte. Il chiostro è adornato da uno splendido ciclo di affreschi rinascimentali eseguiti da Sodoma e da Luca Signorelli.
San Giovanni d’Asso: l’eccellenza del tartufo bianco
Il viaggio prosegue verso San Giovanni d’Asso, “capitale del tartufo bianco delle Crete Senesi”, in occasione della mostra-mercato del tartufo bianco. Qui, la cultura del più pregiato dei funghi è profondamente radicata, e una visita al Museo del Tartufo offre un’interessante panoramica sulla sua storia, sulla sua ricerca e sulle sue proprietà. Ovviamente, la gastronomia locale celebra il tartufo in innumerevoli preparazioni, esaltandone l’aroma inconfondibile.
La Val d’Orcia: terra di arte e vino
Proseguendo il suo itinerario , il Treno Natura si addentra nel cuore della Val d’Orcia, il primo paesaggio italiano a essere riconosciuto Patrimonio Mondiale UNESCO. Qui, in primavera, si fa tappa a San Quirico d’Orcia, in occasione dell’Orcia Wine Festival; mentre in autunno a Castiglione d’Orcia c’è la Sagra del fungo porcino. Lungo il percorso, non mancano occasioni per assaporare altri prodotti tipici locali, come il pecorino di Pienza o l’olio extravergine d’oliva. Ma l’eccellenza enogastronomica si coniuga a un’altra eccellenza: quella culturale.
San Quirico è, in effetti, nota per il suo legame con l’antica Via Francigena, un’importante via di pellegrinaggio tutt’oggi frequentata da molti camminatori affascinati dai paesaggi da cartolina offerti dalla Val d’Orcia. Nel borgo, è possibile visitare gli Horti Leonini, uno splendido giardino all’italiana di epoca rinascimentale, uno spazio dove cultura, natura e silenzio si compenetrano.
Castiglione è invece dominato dalla Rocca Aldobrandesca, che offre una vista panoramica sul paesaggio circostante, fonte di ispirazione per innumerevoli artisti. Imperdibile una visita alla chiesa di Santa Maria Maddalena, classica pieve in pietra di epoca romanica, e alla Sala d’Arte San Giovanni, piccolo museo dove è possibile ammirare dipinti realizzati per il borgo da alcuni dei massimi esponenti della Scuola Senese.
In definitiva, ogni chilometro percorso dal Treno Natura invita a connettersi profondamente con l’anima autentica della Toscana, scoprendone le eccellenze enogastronomiche e culturali a ritmo lento e riposato. Quale idea migliore per una gita fuori porta?
Per maggiori informazioni sul Treno Natura: https://www.fondazionefs.it/it/link/treno-natura-toscana.html
Per il calendario delle partenze da Siena e per le prenotazioni: www.visionedelmondo.com