Il governo italiano con il piano di transizione ecologica intende costituire un profondo cambiamento che porterà alla cosiddetta transizione verde. Per transizione verde si intendono tutte quelle attività che consistono di favorire l’economia circolare, lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e un’economia più sostenibile.
Per questa missione il governo italiano intende utilizzare il 31,05% del PNRR pari in valore assoluto ad euro 59,46 miliardi
Per grandi capitoli si intende intervenire su:
Economia circolare e gestione dei rifiuti
Potenziare la rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo dei materiali per migliorare l’economia circolare e la gestione dei rifiuti in tutto il Paese.
Fonti di energia rinnovabile e sviluppo di soluzioni basate sull’idrogeno
L’obiettivo è quello di semplificare le procedure di autorizzazione delle energie rinnovabili, incrementandone la presenza nel Paese. Si parla di soluzioni basate non solo sul solare ma anche di soluzioni basate sull’ idrogeno, particolare attenzione anche al settore dei trasporti.
Miglioramento della rete elettrica e delle infrastrutture idriche
Uno dei problemi fondamentali delle vecchie reti idriche e la perdita di acqua in fase di trasporto all’interno delle tubature. Si intende intervenire per ridurre le perdite. Inoltre si vuole rafforzare la sicurezza e l’affidabilità della rete elettrica.
Investimenti per contrastare il cambiamento climatico e il dissesto idrogeologico
In questi anni abbiamo potuto assistere a agli effetti nefasti del cambiamento del clima e del territorio. Mettere in sicurezza le aree più a rischio è una delle priorità, in particolare per evitare frane o allagamenti e valorizzare il territorio, attraverso interventi di riqualificazione, monitoraggio e prevenzione.
Sono previsti altri investimenti. Questi 59 miliardi sono una grande occasione verso un vero cambiamento.
(fonte sito governo)