Quando è troppo caldo per lavorare, la legge 98/2023 introduce soluzioni concrete per la sicurezza dei lavoratori

La norma segna un passo significativo nella legislazione riguardante la tutela dei lavoratori nell'ambito dell'emergenza climatica in specifici settori.

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Sicurezza sul lavoro e ambiente. Il decreto-legge n. 98 del 28 luglio 2023, convertito con modificazioni nella legge n. 127 del 18 settembre 2023, segna un passo significativo nella legislazione italiana riguardante la tutela dei lavoratori nell’ambito dell’emergenza climatica. La norma, emergendo da un contesto di crescenti preoccupazioni ambientali e sanitari, evidenzia la necessità di adattare il mondo del lavoro alle mutate condizioni climatiche.

Contesto e Motivazioni della Legge

Le motivazioni di questa legge derivano dall’urgenza di rispondere a eventi climatici estremi, che sono diventati sempre più frequenti e intensi a causa del cambiamento climatico. Le ondate di calore, in particolare, presentano seri rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, specialmente per coloro che svolgono la loro attività all’aperto o in ambienti non climatizzati.

I contenuti del Decreto-Legge n. 98/2023

Il decreto-legge n. 98/2023 stabilisce misure urgenti per la tutela dei lavoratori in situazioni di emergenza climatica. In particolare, si concentra sulla protezione dei lavoratori nei settore edile, lapideo e delle escavazioni, che sono particolarmente esposti agli effetti del caldo estremo. La legge prevede la possibilità di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa di eventi climatici non evitabili, assicurando agli operai la ricezione di integrazioni salariali ordinarie in tali circostanze. Questo aspetto cruciale della legge mira a garantire che i lavoratori non debbano scegliere tra la salvaguardia della propria salute e la perdita del reddito.

Aspetti e Soluzioni Apportate

Uno degli aspetti più innovativi del decreto-legge è la non applicazione del contributo addizionale in caso di domanda di integrazione salariale per eventi climatici, alleggerendo così il carico economico sulle imprese in difficoltà a causa di tali eventi. Inoltre, la legge si fa carico di sostenere finanziariamente anche gli operai agricoli a tempo indeterminato, ampliando la copertura del trattamento di integrazione salariale per riduzioni dell’attività lavorativa causate da emergenze climatiche.

Impatto e rilevanza per il mondo del lavoro

La rilevanza di questa legge risiede nella sua capacità di riconoscere e formalizzare i cambiamenti necessari per un ambiente di lavoro più sicuro e resiliente ai cambiamenti climatici. Questa legislazione non solo fornisce una risposta immediata ai bisogni dei lavoratori colpiti dagli eventi climatici, ma segnala anche l’intenzione di perseguire una strategia a lungo termine per la gestione dei rischi climatici in Italia.

Il decreto-legge n. 98/2023 è un esempio concreto di come la legge può evolvere in risposta alle sfide poste dal cambiamento climatico. Con questa legge, l’Italia si pone all’avanguardia nella protezione dei lavoratori rispetto all’emergenza climatica, dimostrando la necessità di politiche pubbliche che anticipano e mitigano i rischi associati ai cambiamenti ambientali.

Le prospettive future includeranno, con probabilità, un’ulteriore evoluzione della normativa in questa direzione, nel tentativo di bilanciare la protezione dei lavoratori e le esigenze economiche delle imprese in un contesto di sostenibilità e resilienza.

Altre leggi

Nel contesto più ampio delle norme promulgate nel 2023, il Senato italiano ha visto una serie di leggi che riguardano la tutela ambientale e la sostenibilità. Ad esempio, si segnala la ratifica di convenzioni internazionali sulla salute e la sicurezza dei lavoratori che hanno implicazioni per la risposta ai cambiamenti climatici.

Inoltre, sono state approvate leggi di bilancio negli anni precedenti che hanno stabilito fondi e misure per supportare la transizione ecologica e la decarbonizzazione dell’economia italiana. Ad esempio, la legge di bilancio 2020 ha istituito un Fondo per lo sviluppo di un Green new deal italiano con una dotazione significativa destinata a interventi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.

Queste norme sembrerebbero seguire un filone di consapevolezza già sancito con la Legge Costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1 che ha introdotto modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione Italiana per rafforzare la tutela dell’ambiente.

Questa legge stabilisce che la Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni e disciplina le modalità di protezione degli animali. La legge è entrata in vigore il 9 marzo 2022. Puoi trovare il testo integrale della legge su Normattiva al seguente link: Legge Costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1.

Per ulteriori dettagli sulla specifica legislazione, si consiglia di consultare la documentazione ufficiale sul sito della Gazzetta Ufficiale.

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/09/23/23G00139/sg. conversione in legge

Auguriamoci che tutte queste azioni siano solo l’inizio di una serie di altre a salvaguardia dell’ambiente e del futuro delle nuove generazioni.

Altre fonti :

https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2023.08.circolare-numero-73-del-03-08-2023_14242.html

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