Riscaldamento globale: La fine del mondo è vicina? E quanto manca al momento in cui la crisi ambientale sarà irreversibile e non si potrà più invertire la discesa verso quello che ormai molti chiamano “l’inferno climatico?”
Gli attuali tassi di crescita stanno portando il pianeta verso un riscaldamento medio di oltre 4°C a fine secolo, ovvero il 6°C sulle terre emerse, dato che il mare si riscalda meno.
Oltre agli esiti meteorologici più immediati, come uragani, inondazioni, ondate di calore, incendi, ecco in sintesi le conseguenze più gravi:
- Superamento per 100 o più giorni l’anno delle soglie di temperatura e umidità fisiologicamente sopportabili per l’uomo. Migrazioni e spostamenti di circa 500 milioni di persone;
- Estinzione di gran parte delle specie di alberi e piante, non potendo queste spostarsi all’aumentare delle temperature. Conseguenze incalcolabili per l’alimentazione umana e animale. Mancato riassorbimento della CO2 che le piante assicurano
- Scioglimento dei ghiacciai. Aumento della siccità. Temporaneo incremento e poi riduzione definitiva della portata dei grandi fiumi. Inaridimento delle pianure agricole. Crisi alimentare per circa 2 miliardi di persone nel mondo (es. in Pianura Padana). Migrazioni o spostamenti di queste ultime.
- Riscaldamento dei mari. Acidificazione degli stessi. Morte delle barriere coralline. Estinzione di molte specie ittiche. Conseguente crisi alimentare per circa 500 milioni di persone nel mondo
- Innalzamento del livello dei mari (per riscaldamento dell’acqua e scioglimento dei ghiacci). Stimato tra i 50 e i 100 cm entro il 2100, con sommersione delle regioni insulari e costiere. Morte o migrazione e spostamento forzato per 100 milioni di persone. Stima dell’innalzamento: tra i 2 e i 3 m nel 2200, tra i 3 e i 5 m nel 2300;
- Conseguenze antropiche dei fenomeni di cui sopra: tensioni demografiche locali e globali. Proliferazione di guerre, carestie, epidemie.
Nonostante alla COP 21 di Parigi (2015) gli Stati si siano impegnati formalmente a restare “ben al di sotto” dei 2°C di riscaldamento, e “se possibile” a 1,5°C, il riscaldamento medio osservabile oggi, causato principalmente dalle emissioni del 1950-2000, è già di 1,1°C in generale e di 1,6°C sulle terre emerse.
Per approfondire:
Jean Marc Jancovici, Dormez tranquilles jusqu’en 2100: Et autres malentendus sur le climat et l’énergie, Paris 2017.