ESG è l'acronimo di 'Environmental, Social, and Governance', che in italiano si traduce come 'Ambientale, Sociale e modo di governo o gestione. Il termine 'rating' indica una valutazione standardizzata che esprime la qualità o l'affidabilità di una certa entità, in questo caso, dell'azienda.
Pertanto, per 'rating ESG' si intende una valutazione basata sui quei tre termini sopra menzionati, che rappresentano le categorie principali attraverso le quali si valutano la sostenibilità e le pratiche etiche di un'azienda o di un'organizzazione. 'In maniera standardizzata' significa che le valutazioni vengono effettuate seguendo gli stessi criteri di base, al fine di permettere un confronto equo e corretto.
Le valutazioni vengono effettuate da agenzie di rating, che possono essere sia internazionali con sedi in Italia o italiane. I loro nomi sono facilmente rintracciabili tramite qualsiasi motore di ricerca. Alcune di queste sono particolarmente note perché si occupano anche di rating finanziari.
Scendendo un po più nel dettaglio sui termini già citati: Enviromental, Social and Governance, chiariamo quali sono gli elementi analizzati all'interno dell'azienda che riguardano il prodotto e i processi produttivi e la capacità di creare un sistema circolare nella gestione delle materie necessarie alla produzione.
Una panoramica di ciascun aspetto chiarirà meglio il concetto:
Ambientale (Environmental): Questo aspetto considera l'impatto che l'azienda ha sull'ambiente. Ciò include fattori come le emissioni di gas serra, il consumo di energia, la gestione dei rifiuti, la conservazione delle risorse naturali, e l'impatto sul cambiamento climatico.
Sociale (Social): Questo criterio valuta come l'azienda gestisce le relazioni con i dipendenti, i fornitori, i clienti e le comunità in cui opera. Aspetti come le condizioni di lavoro, la diversità e l'inclusione, i diritti umani, e l'impatto sulle comunità locali sono considerati qui.
Governance (Governance): Questo fattore riguarda la leadership aziendale, le pratiche di gestione, le remunerazioni, le audit, i controlli interni, e i diritti degli azionisti. Fondamentalmente, valuta la trasparenza, l'etica e la struttura di governance di un'azienda.
Le aziende con rating ESG elevati sono spesso viste come più sostenibili e responsabili a lungo termine, il che può attrarre investitori che sono consapevoli dell'importanza della sostenibilità o rendere più favorevole l'accesso al credito.Inoltre, un buon punteggio ESG può ridurre i rischi di reputazione e regolamentari e può essere indicativo di una gestione aziendale solida e di lungimiranza.
Ma quali sono le aziende interessate a questa valutazione?
Aziende quotate in borsa: Per le aziende quotate in borsa, il rating ESG è spesso una parte critica delle valutazioni da parte degli investitori e degli analisti. Queste valutazioni possono influenzare le decisioni di investimento e sono sempre più importanti per gli investitori istituzionali e i fondi pensione o sovrani.
Start-up e aziende in crescita: Anche le start-up e le aziende in fase di crescita sono sempre più soggette a valutazioni ESG, in quanto gli investitori cercano di determinare il potenziale di sostenibilità a lungo termine e la responsabilità sociale di queste imprese.
Aziende che operano in settori ad alto impatto ambientale o sociale: Settori come l'energia, l'estrazione mineraria, la produzione, e l'agricoltura, che hanno un grande impatto ambientale, sono particolarmente sottoposti a valutazioni ESG. Lo stesso vale per settori con significative implicazioni sociali, come il settore tessile o l'elettronica, dove le condizioni di lavoro e i diritti dei lavoratori sono questioni chiave.
Aziende di qualsiasi dimensione impegnate in attività internazionali: Le aziende che operano a livello internazionale possono essere soggette a standard ESG particolarmente rigorosi, poiché devono navigare in una varietà di normative e aspettative culturali.
Aziende impegnate in partnership o catene di fornitura di qualsiasi dimensione quindi anche PMI: Le aziende che fanno parte delle catene di fornitura o supply chain devono preoccuparsi di mantenere un buon rating ESG per essere più competitive come fornitori di grandi aziende. Per queste ultime, diventa sempre più importante selezionare con chi entrare in affari.
Se una piccola azienda fornitrice adotta pratiche non etiche o insostenibili, ciò può riflettersi negativamente sulla reputazione dell'azienda committente, in particolare se i consumatori o i media vengono a conoscenza di queste pratiche. Le grandi aziende committenti spesso hanno politiche ESG che richiedono il rispetto di certi standard lungo tutta la catena di fornitura.
Collaborare con fornitori che non aderiscono a questi standard può compromettere la conformità della stessa azienda committente. Gli investitori e altri stakeholder esercitano pressioni sulle grandi aziende affinché adottino pratiche di fornitura responsabili e sostenibili, rendendo la collaborazione con micro aziende o PMI che rispettano gli standard ESG non solo una scelta ma una necessità.
Anche le PMI, che non fanno parte di catene di fornitura, cioè di sistemi che collegano entità economiche o tecnologiche per la produzione e distribuzione di un prodotto o servizio, non possono ignorare l'importanza di un buon rating ESG, allo stesso modo delle grandi aziende. Guardando a un futuro prossimo, il rating ESG potrebbe influenzare anche il rating creditizio.
Come ben sanno gli imprenditori, un rating basso può complicare l'accesso al credito. Le aziende moderne, incluse le PMI, devono sempre più spesso bilanciare gli interessi dei vari stakeholder per assicurare non solo la sostenibilità a vantaggio del pianeta, ma anche il successo della loro stessa impresa, come si dice: 'vizi privati, pubbliche virtù