L’Oscar italiano del cicloturismo 2024. Dal Friuli Venezia Giulia alla Calabria, le migliori ciclovie italiane per andare alla scoperta del vero Belpaese

Vacanze in bicicletta? Leggete quali sono le vie ciclabili premiate quest’anno dal Green Road Award. Da Nord a Sud della penisola (Sicilia compresa), tra scenari mozzafiato, storia e buon vivere.

6 minuti di lettura
[photosvit] © 123RF.com

Tempo d’estate. Tempo di bicicletta e di cicloturismo.

Se siete alla ricerca di percorsi da affrontare per le prossime vacanze sulle due ruote, sarà bene che teniate presente la classifica di merito stilata dal Green road award, l’Oscar italiano del cicloturismo che viene assegnato ogni anno alle ciclovie verdi delle regioni italiane che più si sono impegnate nell’offrire nuovi servizi mirati al turismo “lento”.

Quest’anno la palma è andata alla regione Friuli Venezia Giulia: la sua Ciclovia Pedemontana ha infatti vinto l’Oscar 2024.

Il secondo premio è andato alla Regione Calabria per la Ciclopedonale della Val di Neto. Al terzo posto si è posizionata la Provincia Autonoma di Trento con la Green road dei Fiori.

La Giuria presieduta da Ludovica Casellati ha scelto i vincitori tra le 25 proposte presentate.

Primo posto, come si è detto, alla Ciclovia Pedemontana del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un percorso di 180 km che si snoda tra Sacile e Gorizia (città, quest’ultima, che sarà capitale europea della cultura nel 2025).

Il percorso attraversa l’arco alpino regionale, immergendosi in un territorio di straordinario valore paesaggistico, storico-artistico, enogastronomico. Andiamo dalle Dolomiti Friulane (che sono patrimonio Unesco) alla riserva naturale del Cornino; da antichi centri medievali come Gemona e longobardi come Cividale del Friuli, ai vigneti della DOC Grave, Colli Orientali del Friuli, Isonzo e Collio.

Ma quanto è impegnativo il percorso? Non troppo. Certo un po’ di gamba bisogna averla, ma il tracciato è adatto a tutti: fondo quasi perfetto, pendenze medie inferiori al 2%, servizi e assistenza sparsi un  po’ dappertutto lungo la via.

Per chi, poi voglia fare l’esperienza di alternare la bici al treno, la prima metà del percorso si snoda parallelamente alla ferrovia turistica Sacile-Gemona, su cui circolano convogli composti da materiale storico. Meglio di così…

https://www.turismofvg.it/it/bike/fvg3-ciclovia-pedemontana-c300

Graditissima “sorpresa” dell’edizione 2024 del Green Road Award è il secondo posto della Calabria, grazie alla Ciclopedonale del fiume Neto. Si tratta di una ciclovia tutta nuova, votata a promuovere la mobilità ciclistica di un territorio che ha enormi potenzialità in questa direzione. La nuova Ciclopedonale è destinata ad avere poi un ruolo strategico nella più ampia prospettiva cicloviaria nazionale: è infatti lo sbocco naturale verso il mare Ionio della Ciclovia dei Parchi di Calabria, per cui FIAB (la meritoria Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) ha chiesto l’accreditamento presso EuroVelo per inserirla nell’itinerario internazionale EuroVelo 7 Ciclovia del Sole.

La ciclovia calabrese corre per 42 km lungo un’antica mulattiera, che a sua volta segue l’argine sinistro del fiume Neto. La magnificenza del territorio è difficilmente descrivibile a parole. Si attraversa il cuore verde del Marchesato, toccando sei comuni: Caccuri (a chi dovesse passarci nel mese di agosto consigliamo di non perdere il Festival e Premio letterario che si svolge dal 6 al 10 del mese) Belvedere di Spinello, Santa Severina, Rocca di Neto, Scandale e Strongoli, fino ad arrivare alla foce sul Mar Ionio.

La ciclovia dei Fiori è valsa il terzo posto in classifica al Trentino. Il nuovo percorso collega la Val Rendena con quella del Chiese: ha inizio a Tione di Trento, prosegue fino all’abitato di Bolbeno per poi collegarsi al paese di Bondo lungo la strada della Madonna del Lares. Attenzione alle pendenze, qua e là significative, e ai tratti promiscui con le auto.

Come dice il nome, la via attraversa un territorio incredibilmente suggestivo durante il periodo della fioritura, con oltre 600 specie di fiori, comprese rare orchidee che crescono sulle rive dei laghi.

https://www.campigliodolomiti.it/it/bike/piste-ciclabili/la-ciclovia-dei-fiori

Tra i riconoscimenti speciali dell’Oscar italiano del Cicloturismo 2024, la menzione  della giuria è andata all’Appennino Bike Tour, un gioiello della cicloviabilità italiana.

Si tratta della più grande direttrice di mobilità sostenibile del Paese. Un itinerario di 3100 km (sì avete letto bene) lungo tutta la dorsale appenninica che si snoda su strade secondarie a basso traffico, unendo 300 piccoli comuni e ben 14 regioni, 33 province e 56 aree protette tra parchi e riserve naturali.

Chi vuole percorrere la Ciclovia dell’Appennino può infatti partire dalla Liguria, alla Bocchetta di Altare, e arrivare ad Alia, in provincia di Palermo.

L’installazione completata della segnaletica Nord-Sud (il prossimo anno verrà completata la segnaletica di ritorno Sud-Nord), lo sviluppo di rami secondari di collegamento creeranno una rete ciclabile tra 1400 comuni per fare dell’Appennino un’unica destinazione turistica facilmente accessibile in bicicletta.

Un’esperienza imperdibile: ma per buone gambe, aggiungiamo noi. E suggeriamo, qualora l’allenamento invernale sia stato un po’ deficitario, di non avere remore a servirsi di una buona e-bike o di una (saggia) pedalata assistita. Buon viaggio

TAGGATO:
Da G.T.M.
Greentomeet
1 recensione
error: Non puoi fare download !!