La giornata mondiale del suolo 2023 .

Il 5 dicembre scorso si è “celebrato” in tutto il mondo il World Soil Day 2022, la Giornata Mondiale del Suolo. Anche quest'anno a dicembre 2023 di ripeterà l'evento.

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Il 5 dicembre scorso si è “celebrato” in tutto il mondo il World Soil Day 2023, la Giornata Mondiale del Suolo. Si tratta, ormai da otto anni, di un momento importantissimo di sensibilizzazione verso il ruolo centrale che il suolo ricopre nella vita degli esseri umani sul pianeta e sull’utilizzo che ne viene fatto.
Fu in occasione della 68esima Sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tenutasi a New York il 20 dicembre 2013, che si decise di istituire per il 5 dicembre una Giornata Mondiale del Suolo: World Soil Day, appunto.

L’obiettivo era quello di far comprendere a tutti gli attori dello sviluppo, ai soggetti economici e agli abitanti responsabili del pianeta che il suolo rappresenta il supporto essenziale per cibo, mangimi, carburanti, produzione di fibre e per tutta una serie di servizi legati al benessere umano. Il suolo terrestre è poi custode di circa un quarto della biodiversità globale: dunque la cura della sua biodiversità è di pari importanza rispetto a quella della biodiversità della superficie.

L’Italia non è certo ai primi posti mondiali per l’attenzione al suolo. Solo il dato del consumo di suolo è impressionante: gli ultimi dati attestano un consumo di circa 14 ettari al giorno (pari a 20 campi da calcio). E’ dunque urgente cominciare a pensare e a mettere in pratica soluzioni alternative, per utilizzare il terreno in maniera consapevole.

Guarda i dati sul consumo di suolo in Italia:

https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/consumo_suolo_agportal/?entry=5

La Giornata Mondiale del Suolo 2023

La Giornata Mondiale del suolo 2023 ha avuto come titolo: “Suoli, dove inizia il cibo”.
E’ evidente la scelta di porre il focus di questa edizione sul valore del suolo nella produzione di cibo, per una migliore e più sostenibile alimentazione.

E’ la perdita di fertilità del suolo il primo processo di degradazione che minaccia la nutrizione, mettendo a serio rischio la sicurezza alimentare e la sostenibilità in tutto il mondo.

Se il suolo è sano e ricco di nutrienti, la produzione di cibo sarà sana. Al contrario, l’ammalarsi progressivo del suolo può portare alle più gravi conseguenze, prima fra tutte l’aumento della fame nel mondo.


In Italia, il CIC- Consorzio Italiano Compostatori in collaborazione con Re Soil Foundation ha promosso in occasione del World Soil Day 2022 un convegno a Roma intitolato DALLA TERRA ALLA TERRA Il suolo tra cambiamenti climatici e nuovi stili di vita.

Dalla importante assise è emersa con forza la richiesta che all’interno del Piano strategico nazionale della nuova PAC (la politica agricola comune, ovvero l’insieme delle regole che l’Unione europea si è data per sostenere l’agricoltura riconoscendo la centralità del comparto) vengano previsti interventi economici per finanziare misure di sostegno per il reintegro della sostanza organica nel suolo mediante l’utilizzo di compost derivato dal riciclo dei rifiuti organici e dei fanghi di depurazione.

Inoltre, si chiede di adottare un sistema di Carbon Credits anche per chi restituisce sostanza organica nel suolo, rendendolo più sano.

Se il suolo infatti è una risorsa ambientale strategica, il settore del biowaste può svolgere un ruolo fondamentale di supporto.
Ogni anno in Italia oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuti organici vengono raccolte e avviate agli impianti di compostaggio. La produzione di compost di alta qualità è di circa 2,2 milioni di tonnellate.

Il fertilizzante organico contribuisce al nutrimento del suolo, garantendo sicurezza agricola resiliente, e alla decarbonizzazione. Se utilizzato correttamente, il compost può infatti aiutare a contrastare i cambiamenti climatici, riportando in sostanza il carbonio dall’atmosfera al suolo. Si stima che ogni anno siano 420.000 le tonnellate di carbonio organico che possono essere riportate al suolo fertilizzando con il compost.

Gli interventi economici richiesti dal Cic consistono in misure di sostegno, come la concessione di contributi diretti sotto forma di credito d’imposta o in altre forme, al reintegro della sostanza organica nel suolo mediante l’utilizzo degli ammendanti compostati prodotti con garanzia ed assicurazione di qualità.

Il CIC inoltre formula la proposta di individuare il compost quale matrice organica rinnovabile in grado di entrare negli schemi di Carbon Credits che si stanno sperimentando con grande successo in alcune parti del mondo.

La risposta da parte dei responsabili europei del settore è stata positiva. “L’obiettivo della Commissione Ue è ripristinare la salute di tutti i suoli dell’Unione entro il 2050 e rendere la gestione sostenibile del suolo la nuova normalità” ha dichiarato Andrea Vettori, vicecapo Unità Uso e gestione del territorio – Dg Env EU intervenuto al convegno. “La Strategia per il suolo sta aprendo la strada ad una nuova legge sulla salute del suolo che la Commissione Europea proporrà nelle prima metà del 2023. Ciò dovrebbe colmare un’importante lacuna e creare le condizioni per delle norme minime in vigore in tutto i paesi Ue”.

Il 5 dicembre 2023 si ripeterà l’evento. Come ogni anno. Vi suggeriamo di digitare “Giornata del suolo 2023” sul vostro motore di ricerca preferito per cercare gli eventi sul vostro territorio.

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