Contro i pericoli delle inondazioni, un sistema di allarme efficace e sicuro. La Gran Bretagna testa l’invio di messaggi via cellulare alla popolazione in pericolo

Il 23 aprile scorso sono squillati i telefonini di milioni di cittadini del Regno Unito. Una prova di allarme che può salvare la vita in caso di inondazioni, incendi e altri disastri

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[tcareob72] © 123RF.com

L’allarme è scattato alle 15:00 del 23 aprile scorso, e milioni di telefoni in tutto il Regno Unito hanno cominciato a emettere segnali.
Si tratta del primo test del nuovo sistema di allarme di emergenza nazionale voluto dal governo britannico, per avvertire la popolazione del rischio imminente di inondazioni, incendi e altri pericoli pubblici.

L’Agenzia per l’ambiente del Regno Unito disponeva già di un servizio di allerta contro le inondazioni. Il sistema però prevedeva solo telefonate e messaggi di testo automatici alle persone che avevano aderito al servizio.

Un sistema di allerta come quello utilizzato il 23 aprile è invece un “cell broadcast” basato sulla posizione: qualsiasi telefono cellulare nell’area di copertura di un’antenna bersaglio, o che viaggia attraverso la sua area di copertura, riceverà un messaggio di trasmissione cellulare. Il sistema può dunque raggiungere milioni di telefoni quasi istantaneamente.

Ma i messaggi di “cell broadcast” funzionano? Per rispondere a questa domanda un team di ricercatori coordinati dall’Agenzia per l’ambiente, dal dipartimento per l’ambiente del Regno Unito Defra e dalle società tecnologiche Fujitsu ed EE ha cercato di capire meglio come le persone avrebbero risposto ai messaggi e se il sistema sarebbe stato un’opzione efficace per l’allarme nelle emergenze.
I risultati della ricerca hanno fatto emergere alcuni dati interessanti:

  • Il tono di avviso forte e invadente riservato agli avvisi di emergenza tramite cellulare è molto efficace nel catturare l’attenzione delle persone, soprattutto se il telefono cellulare familiare emette un tono nuovo e molto distintivo.
  • alcune persone hanno trovato il tono di avviso così forte da essere stressante, con probabilità di creare una reazione negativa al messaggio. Forti risposte emotive negative, infatti, possono inibire la capacità delle persone di intraprendere azioni protettive.
    Le persone con disabilità avevano poi maggiori probabilità di provare panico o ansia. tutti.
  • Le persone coinvolte nel test hanno dichiarato che avrebbero cambiato il loro comportamento in risposta ai messaggi: si sarebbero preparate per l’evacuazione, controllando se il messaggio era esatto, facendo clic su un collegamento incluso nel messaggio per ulteriori informazioni.
  • Le persone volevano assicurarsi anche che i messaggi fossero inviati da un mittente autentico e autorevole e che sarebbero stati inviati solo nei casi più gravi. L’efficacia del segnale di allerta è ridotto se vengono inviati troppi messaggi per pericoli meno pericolosi.

La novità del sistema di trasmissione cellulare dell’allarme meteo o incendi è proprio nel fatto che gli avvisi possono essere mirati a luoghi specifici che si prevedono interessati da un pericolo. L’esperienza del Regno Unito insegna però il sistema di comunicazione deve essere riconosciuto come solido, affidabile e sicuro.

Anche in Italia si sta lavorando su questo fronte. Dal 2024 il servizio It-Allert sarà operativo in tutta l’italia

Contributore: Passo la maggiore parte della mia vita lavornado su una macchina a controllo numerico. Amo molto il mio lavoro ma, appena riesco, "inforco" le mie scarpe da ginnastica e vado a correre nella natura. Credo che ognuno di noi debba contribuire fermare degrado ecologico prima che sia troppo tardi con sue azioni personali ogni giorno. Adoro scrivere davanti alla mia tazza di te.
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