Il valore dell’efficienza energetica nel mercato immobiliare: quanto costano le case green

Investimento o spesa? Scopri perché le abitazioni ad alta efficienza energetica costano fino al 25% in più e se il risparmio sulle bollette e il valore futuro giustificano la spesa!

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L’efficienza energetica è davvero un vantaggio economico?

Immagina di cercare casa e di trovarti di fronte a due immobili praticamente identici per metratura, posizione e disposizione interna. Uno è in classe A, l’altro in classe G. Il primo costa fino al 25% in più, ma promette bollette più leggere e un maggiore comfort abitativo. Il secondo ha un prezzo d’acquisto inferiore, ma con spese energetiche più elevate e il rischio di perdere valore nel tempo. Quale scegliere?

Negli ultimi anni, il mercato immobiliare ha registrato una netta tendenza: le case ad alta efficienza energetica sono sempre più richieste e i loro prezzi salgono di conseguenza. Uno studio della Banca d’Italia, basato sui dati di Immobiliare.it, ha evidenziato come un’abitazione in classe A venga venduta mediamente a un prezzo superiore del 25% rispetto a una in classe G, con differenze che variano tra il 7% e il 45% a seconda della provincia​. Questo premio per l’efficienza energetica dipende da fattori come il clima locale, gli incentivi disponibili e la consapevolezza dei compratori. Ma questo sovrapprezzo è giustificato?

Quanto conta la classe energetica nella valutazione di un immobile?

L’edilizia residenziale è responsabile del 12,5% delle emissioni di gas serra in Italia, e migliorare l’efficienza energetica degli edifici è una priorità nella lotta al cambiamento climatico​. Ma l’impatto dell’efficienza non è solo ambientale: incide direttamente anche sul valore delle abitazioni.

Uno studio condotto dalla Banca d’Italia, intitolato “The capitalization of Energy Labels into House Price. Evidence from Italy”, ha analizzato migliaia di annunci immobiliari per determinare il peso della certificazione energetica sui prezzi di vendita​. I risultati parlano chiaro: le abitazioni con una certificazione migliore vengono vendute a prezzi più alti, e questa tendenza si rafforza soprattutto nelle città dove i costi energetici sono più elevati o dove le normative impongono standard più stringenti.

Ad esempio, in alcune province del Nord Italia, caratterizzate da inverni rigidi e costi di riscaldamento elevati, il divario tra un immobile in classe A e uno in classe G può superare il 40%. Al Sud, dove il clima è più mite e l’isolamento termico è meno cruciale, la differenza è generalmente inferiore al 10%​.

Ma il valore di una casa non è solo una questione di prezzo d’acquisto: bisogna considerare i costi di gestione nel tempo. Una casa in classe G può avere bollette del 50-70% più alte rispetto a una in classe A, e questo rappresenta un onere continuo per il proprietario​.

L’investimento in una casa green conviene davvero?

Se è vero che acquistare una casa in classe A comporta un esborso iniziale maggiore, è altrettanto vero che il risparmio energetico e il valore dell’immobile nel tempo possono giustificare la spesa. Tuttavia, prima di investire in una casa green, è bene valutare alcuni aspetti:

  • Incentivi disponibili: i bonus statali possono ridurre notevolmente il costo di ristrutturazione per portare un immobile a una classe energetica superiore. In assenza di incentivi, i tempi di recupero dell’investimento si allungano​.
  • Durata della permanenza: se prevedi di vendere l’immobile in pochi anni, potrebbe non essere conveniente spendere di più per un’abitazione ad alta efficienza. Se invece l’acquisto è a lungo termine, il risparmio sulle bollette può compensare il sovrapprezzo iniziale.
  • Mercato locale: in alcune città l’efficienza energetica è un fattore chiave nella valutazione degli immobili, in altre meno. Studiare il trend della zona è essenziale per fare una scelta informata​.

Inoltre, la crescente attenzione alla sostenibilità e le nuove normative europee stanno rendendo gli immobili inefficienti sempre meno appetibili. In futuro, chi possiede una casa in classe bassa potrebbe trovarsi costretto a ristrutturare per non vederne crollare il valore.

Il futuro del mercato immobiliare è sempre più green

Il mercato sta già premiando gli immobili a basso consumo, e la tendenza sembra destinata a consolidarsi. Le normative europee spingono sempre più verso edifici ad alte prestazioni, e chi compra oggi una casa in classe A potrebbe trovarsi in una posizione di vantaggio nei prossimi anni​.

Ma il messaggio chiave resta uno: comprare una casa energeticamente efficiente non è solo una scelta ecologica, ma un investimento che può ripagarsi nel tempo. Con bollette più leggere, minori emissioni e un valore di mercato in crescita, le abitazioni green non sono solo il futuro, ma sempre più anche il presente.

approfondimenti:

STUDIO Banca d’Italia

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Da G.T.M.
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