I VIAGGI DA NON PERDERE PER UN’ESPERIENZA SLOW E “VERDE”
Non saranno l’Orient Express, ma anche i treni italiani possono offrire esperienze meravigliose.
Treni romantici, Il cui percorso lento ed ecosostenibile di un treno storico, che magari si sonda su una linea a scartamento ridotto e attraversa i più spettacolari e meno conosciuti paesaggi d’Italia, tra montagne, gole, vallate, ponti sospesi, ha il fascino di un viaggio nel tempo.
Ecco alcune proposte di linee ferroviarie da provare almeno una volta, per lasciarsi sedurre da questa forma di turismo slow e sicuramente “verde”.
FERROVIA DELLE CENTOVALLI
La Centovalli, detta anche Vigezzina, parte da Domodossola, città che sorge sul fondovalle del fiume Toce e all’imbocco di sette valli alpine. L’itinerario si conclude in terra svizzera, nella meravigliosa Locarno, adagiata sul Lago Maggiore.
Sono 52 km di percorso, 83 ponti e 31 gallerie. Ma quello che più impressiona è il paesaggio che vi si aprirà davanti agli occhi attraverso il finestrino. Gole profonde, montagne selvagge, fiumi, cascate. E piccoli e caratteristici borghi incastonati sulle pendici delle montagne e disseminati tra le Centovalli e la Valle Vigezzo.
Con il suo caratteristico treno bianco e blu percorrerete quella che è anche conosciuta come la Valle dei Pittori, perché luogo di nascita e di residenza di molti grandi paesaggisti e anche per gli spettacolari colori autunnali che caratterizzano i boschi e il loro fantastico foliage.
Numerose sono le tappe possibili nelle cittadine lungo la ferrovia: Santa Maria Maggiore, Re, Verdasio, Intragna, solo per dire i principali.
https://www.vigezzinacentovalli.com/
FERROVIA DEL BERNINA
Il Bernina-express è uno dei treni più conosciuti al mondo. Da Tirano, in Lombardia, alla perla dell’Engadina St. Moritz, il Trenino Rosso, per l’inconfondibile colore fiammante dei suoi vagoni, appartiene alla Ferrovia Retica, ha più di cento anni e nel 2008 è stato dichiarato Patrimonio mondiale Unesco.
Il tragitto completo dura circa 2 ore e trenta. Con un’audioguida in quattro lingue si possono godere a pieno le meraviglie del paesaggio alpino tra Italia e Svizzera, tra la regione dell’Albula e il massiccio del Bernina.
55 gallerie, 196 viadotti e pendenze fino al 70 per mille. Ad un’altitudine di 2253 metri si trova il punto più alto della FR, l’Ospizio Bernina. Semplicemente incantevole è poi la tratta da Thusis – Valposchiavo – Tirano.
Altra caratteristica rinomata del Bernina Express sono le sue carrozze panoramiche, da cui è possibile sempre godere di una vista a 360° sul panorama alpino incontaminato. D’estate si può viaggiare anche sulle carrozze cabrio. Un’esperienza.
https://www.rhb.ch/it/treni-panoramici/bernina-express
LA FERROVIA DELLA VAL D’ORCIA
La Ferrovia della Val d’Orcia attraversa uno dei territori più affascinanti della Toscana, decretato nel 2004 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Una distesa di campi coltivati, filari di cipressi e di viti, colline dai colori cangianti a seconda delle stagioni. Insomma, la natura e il paesaggio toscano, immortalati dai quadri dei maestri dell’arte italiana.
Per non parlare dei borghi storici che la linea lambisce: Monteroni d’Arbia, Buonconvento, S. Quirico d’Orcia, Roccastrada, per dirne alcuni.
Lunga 51,2 km, collega la stazione di Asciano in provincia di Siena (ancora attiva, sulla linea Empoli-Siena- Chiusi) a quella di Monte Antico in provincia di Grosseto (ancora attiva, sulla linea Siena-Grosseto, via Buonconvento).
La linea, aperta a tratti tra il 1865 e il 1872, dopo la seconda guerra mondiale conobbe un lento declino, fino alla chiusura del servizio passeggeri e merci il 27 settembre 1994.
Dal 1996 la Ferrovia della Val d’Orcia è utilizzata per la circolazione di treni turistici. Per esempio il Treno Natura, attivo sulla Siena-Monte Antico, con un ricco calendario di gite su convogli storici da marzo a dicembre.
https://www.ferrovieturistiche.it/it/fvo/
CINQUE TERRE EXPRESS
Altra meraviglia ferroviaria italiana è il Cinque Terre Express, un regionale che viaggia nel parco nazionale dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Da La Spezia a Levanto in un’ora e un quarto, i convogli toccano i cinque borghi di pescatori forse più famosi al mondo: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.
Il treno ferma in ognuno di questi paesini da favola. Con il Cinque Terre Express ci si può agevolmente fermare a visitarli, e risalire a bordo. Il tutto senza stress, godendo appieno di un ambiente unico al mondo per la miracolosa convivenza fra gli insediamenti umani e la natura.
https://www.cinqueterre.eu.com/it/cinque-terre-express-cosa-e-come-funziona
LA TRANSIBERIANA D’ITALIA
“Viaggiare sulla Ferrovia dei Parchi non è una semplice gita in treno,
ma è una piccola grande lezione di geografia che scorre dal finestrino.”
La Ferrovia dei Parchi è soprannominata affettuosamente la “Transiberiana d’Italia”. La definizione è attribuita al giornalista Luciano Zeppegno che nel 1980 descrisse questa linea come “la piccola Transiberiana” a causa delle abbondanti nevicate che, soprattutto nel tratto degli altipiani maggiori d’Abruzzo, la fanno somigliare alla celebre Transiberiana Mosca-Vladivostok.
Si tratta di un magnifico itinerario per un viaggio slow partendo dall’Abruzzo e raggiungendo il Molise, tra riserve naturali, altipiani carsici, ampie vallate e strette gole.
In particolare, il tragitto del treno storico è da Sulmona ad Isernia. I viaggi sul treno storico della Transiberiana abruzzese solitamente si possono effettuare nei weekend. Da non perdere, se potete, l’esperienza dei “treni dei mercatini di Natale”.
Ricordati di verificare sui siti ufficiali l’offerta del servizio e le condizioni prima di partire. Buon viaggio.