Economia circolare ed economia sostenibile. 2 facce della stessa medaglia.

La sostenibilità è un concetto in continua evoluzione, poiché si continuano a esplorare nuove filosofie e approcci all'ambientalismo.

6 minuti di lettura
[bswei] © 123RF.com

La sostenibilità è un concetto in continua evoluzione, poiché si continuano a esplorare nuove filosofie e approcci all’ambientalismo. La grande sfida potrebbe essere quella di trovare il modo di combinare la protezione dell’ambiente con la crescita economica è una sfida che richiede una risposta su più fronti. Due implementazioni che stanno pensando in modo diverso sono l’economia circolare e gli obiettivi di sviluppo sostenibile. L’economia circolare si concentra sulla minimizzazione dei rifiuti e sulla massimizzazione dell’uso delle risorse, creando un ciclo di produzione e consumo.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile, invece, sono una serie di obiettivi sociali, economici e ambientali che affrontano problemi globali come la povertà, la fame e la disuguaglianza. Lo stesso concetto di decrescita è in antitesi con quello di sviluppo economico. Queste due implementazioni sono ottimi esempi di come la sostenibilità possa essere affrontata da diverse angolazioni, al fine di creare un mondo migliore per tutti.

Cos’è l’economia circolare?

L’economia circolare è un modello economico che promuove il riutilizzo delle risorse e la produzione di rifiuti che possono essere riciclati. L’economia circolare si basa sulla proposta che che i materiali siano progettati per essere riutilizzati o riciclati alla fine del loro ciclo di vita, anziché semplicemente smaltiti. Le risorse all’interno di questo modello vengono fatte circolare attraverso l’economia con l’obiettivo di ridurre al minimo i rifiuti inoltre mira a rallentare la velocità con cui le risorse vengono consumate e sprecate, aumentando l’efficienza delle risorse e riducendo i danni ambientali.

Con la crescente scarsità di risorse naturali, come l’acqua e i combustibili fossili, è importante esplorare nuovi modelli e ideologie che promuovano la sostenibilità. L’economia circolare è uno di questi esempi che è diventato sempre più popolare negli ultimi anni. Non prevede necessariamente una riduzione dello sviluppo ma un’ottimizzazione delle risorse che contribuiscono a crearlo.

I vantaggi dell’economia circolare

Il modello si basa sul fatto che i materiali sono limitati e, una volta utilizzati o consumati, non possono essere creati di nuovo. Il modello si concentra sulla progettazione di prodotti che possano essere riutilizzati, riparati o riciclati alla fine del loro ciclo di vita. Le aziende che adottano l’economia circolare utilizzano i materiali in modo più efficiente, con conseguente riduzione dei costi. L’economia circolare incoraggia anche il riutilizzo e la condivisione di beni che altrimenti verrebbero buttati via.

Ad esempio, un’auto può essere riparata invece di essere sostituita quando si rompe , un qualsiasi oggetto può essere riutilizzato e portato ad una nuova vita se non verrà abbandonato ma utilizzato da altri. In contrapposizione con L’obsolescenza programmata o pianificata in economia industriale che invece è volta a definire il ciclo vitale di un prodotto in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato. In Francia tale atteggiamento è considerato un reato che si definisce come l’insieme delle tecniche con cui un produttore svolge azioni od attività atte a ridurre la vita stessa dei prodotti.

Gli obiettivi dello sviluppo sostenibile

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono una serie di obiettivi che si concentrano su ambiente, questioni sociali e crescita economica. E’ chiaro che quando parliamo di sostenibilità stiamo parlando di concetti ben più ampi dell’economia circolare che coinvolgono filosofia di vita, credenze, cultura, economia . Adottati dalle Nazioni Unite nel 2015 sostituiscono le “Dichiarazione del Millennio” dei capi di stato, che nel 2000 formulò i cosiddetti “Obbiettivi del Millennio” (MDG, Millennium Development Goals) da raggiungersi nel 2015.

Gli obiettivi si concentrano su 17 aree chiave con un’agenda programmata con scadenza nel 2030. Queste aree sono state scelte per comprendere le questioni sociali, economiche e ambientali in tutto il mondo, compresi problemi come la povertà, la fame e la disuguaglianza. Lo scopo di questi obiettivi è quello di affrontare questi problemi e creare un mondo migliore per tutti, per questo la sostenibilità non è legata esclusivamente alle questioni ambientali. Per quanto in un pianeta con scarse risorse le questioni di disuguaglianza non farebbero che aggravarsi.

Le sfide dell’implementazione di entrambe le filosofie

Le due filosofie richiedono approcci diversi, rendendo difficile la loro attuazione simultanea. L’economia circolare si concentra sul cambiamento della produzione, mentre gli Obiettivi di sviluppo sostenibile si concentrano su un comportamento più etico atto ad un minore sfruttamento delle risorse. Le due filosofie non sono certo incompatibili e possono convivere per raggiungere il risultato.

Conclusioni

L’economia circolare e l’economia sostenibile sono di fatto 2 facce della stessa medaglia. Un virtuoso utilizzo dell’economia circolare aiuta a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che le nazioni si sono fissate per il futuro.

TAGGATO:
Contributore
Lascia una recensione
error: Non puoi fare download !!