E’ italiana la prima autostrada sostenibile d’Europa. 250 km sulla A4 Torino-Milano

Potreste pensare a un errore di stampa. O a una palese contraddizione. Ma esiste davvero, la possibilità di costruire un’autostrada “sostenibile”. E sarà italiana.

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Autostrada sostenibile ? Potreste pensare a un errore di stampa. O a una palese contraddizione. Ma esiste davvero, la possibilità di costruire un’autostrada “sostenibile”. E sarà italiana.Potreste pensare a un errore di stampa. O a una palese contraddizione. Ma esiste davvero, la possibilità di costruire un’autostrada “sostenibile”. E sarà italiana.
 Duecentocinquanta chilometri della A4 Torino-Milano saranno ripavimentati con grafene, plastiche dure riciclate (da oggetti come giocattoli, cassette della frutta, cestini) e asfalto riciclato al 70%.
 Secondo il gestore della A4 Astm (gruppo che è tra i principali player mondiali nel settore delle infrastrutture: secondo operatore al mondo di reti autostradali in concessione e leader nella realizzazione di grandi opere e nella tecnologia applicata alla mobilità) questa realizzazione ridurrà i consumi energetici di circa 90 milioni di kWh (-30%), pari al fabbisogno annuo di 30mila famiglie. Le emissioni di CO2 equivalente diminuiranno di 18.350 tonnellate, corrispondente alla quantità assorbita da 115mila alberi. Utilizzando le plastiche dure (1,5 milioni di chilogrammi) si risparmieranno inoltre circa 23 milioni di chili di bitume e 480 milioni di chili di materie prime estratte dalle cave (-40% di materiali non rinnovabili).

Umberto Tosoni, amministratore delegato di Astm, ha dichiarato: “Faremo della Torino-Milano, arteria che collega i due principali poli economici e industriali del nord ovest d’Italia, l’autostrada più moderna, più tecnologica e più green d’Europa”.

La tecnologia per la ripavimentazione si chiama Gipave ed è italiana. Precisamente di Iterchimica, azienda bergamasca presente in 90 Paesi, che l’ha sviluppata assieme a G. Eco (società del gruppo A2a), all’Università di Milano-Bicocca e a Directa Plus, fornitore britannico di prodotti a base di grafene.

“Arriveremo ad abbattere le emissioni fino al 38,5% rispetto alle tecnologie di manutenzione tradizionali”, dichiara Federica Giannattasio, amministratore delegato di Iterchimica. Gipave assicurerà anche una maggiore resistenza e durata della pavimentazione, fino al 75% in più di quelle tradizionali.

Il progetto delle “autostrade sostenibili” è parte del piano Smart Roads del gruppo Astm. Smart Roads significa nei prossimi anni nuovi sistemi di comunicazione infrastruttura-veicoli; l’introduzione di varchi intelligenti con un sistema di pedaggio free flow, cioè senza caselli; nuovi sistemi antinebbia; sistemi di rilevamento contromano e di merci pericolose; distributori di idrogeno e nuove stazioni di ricarica elettrica.

Le altre società coinvolte nel progetto sono parte del gruppo Astm. Itinera, che lavora alla costruzione di grandi infrastrutture, si occuperà della ripavimentazione. Sina, società di ingegneria, ha progettato la ricetta di produzione ed eseguito le verifiche sugli asfalti. Bitux, produttore di bitume, fornirà le miscele dell’ecopavimentazione.Fonte: Forbes.it

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