Non è solo il Natale la festività per eccellenza che può (e dovrebbe) essere celebrata in una
chiave compatibile con l’ambiente e sostenibile.
Anche la Pasqua green – per quanto meno legata agli addobbi e ai regali del Natale – è
possibile.
C’è tutta una serie di accorgimenti semplici ed efficaci da adottare, che possono ridurre
l’impatto ambientale di una festa portatrice di gioia, libertà e riposo. Ecco i principali,
pratici consigli.
No agnello, prima di tutto!
Il primo “precetto” è che il tuo pranzo pasquale sia cruelty-free. Non c’è bisogno di essere
vegani di stretta osservanza per capire e condividere questa scelta.
Esistono numerose opzioni che rispettano la tradizione gastronomica italiana senza
includere l’agnello.
Torta pasqualina: è la più classica delle torte salate tradizionali legate, come dice il nome,
alla Pasqua. Ripiena di verdure primaverili e ricotta, è perfetta per mantenere la tradizione
senza carne.
Arrosto vegano di ceci e verdure in crosta di porri: un secondo piatto elegante e saporito.
I ceci vengono tritati e mescolati con verdure stufate e spezie, poi avvolti in foglie di porro
e cotti al forno.
Carciofi ripieni con cacio e uovo: i carciofi, di stagione in primavera, vengono farciti con
una miscela di formaggio grattugiato, uova e pane raffermo. Un piatto vegetariano ricco di
sapore.
Polpette “cruelty free”: ce ne sono di diversi tipi, a base di ingredienti come lenticchie o
verdure miste per una versione cruelty-free delle classiche polpette pasquali.
Fiadone dolce abruzzese: una cheesecake italiana a base di ricotta mista (mucca/pecora),
uova e scorza di limone. Ideale per chiudere il pranzo in bellezza.
Pastiera napoletana: il classico, tradizionalissimo docle che celebra la Pasqua con il
profumo dei fiori d’arancio.
Se proprio non vuoi rinunciare al valore simbolico dell’agnello sulla tavola di Pasqua, sappi che ci sono anche prodotti commerciali vegani che imitano il gusto e la consistenza dell’agnello, disponibili in alcune macellerie vegane e negozi specializzati.
Come il macinato (che sa veramente di agnello), ottimo per realizzare polpette, salsicce e tantissime altre
ricette vegane.
Uova di Pasqua eco-friendly. Meglio ancora se fatte in casa
Non c’è Pasqua senza le uova di cioccolato. Ok, però che siano fatte con cacao certificato
equosolidale e biologico.
Attenzione poi alle confezioni, che normalmente sono un tripudio di plastica. Prediligi le
confezioni plastic-free, ce ne sono diverse in commercio.
Il massimo sarebbe realizzare le uova in casa, utilizzando cioccolato sfuso e decorazioni
naturali. Sembra un’impresa, ma non lo è.
Come fare un uovo di pasqua fatto in casa
Preparare uova di Pasqua ecologiche in casa è un’ottima idea per ridurre l’impatto
ambientale e divertirsi con una creazione personalizzata. Ecco la procedura:
Materiali necessari
- Cioccolato biologico ed equosolidale (fondente, al latte o bianco, a seconda dei
gusti). - Stampi per uova di Pasqua in policarbonato (preferibili per risultati migliori).
- Termometro da cucina per temperare il cioccolato.
- Spatola e guanti di lattice per lavorare il cioccolato senza lasciare impronte.
Procedura
- Sciogliere il cioccolato.
Taglia il cioccolato a pezzi e scioglilo a bagnomaria fino a raggiungere 45°C. Se
preferisci, puoi usare il microonde.
Lascia raffreddare fino a circa 30°C per temperarlo correttamente. Questo passaggio
garantisce un cioccolato lucido e compatto. - Creare i gusci.
Versa il cioccolato negli stampi e distribuiscilo uniformemente con una spatola,
assicurandoti che le pareti siano ben ricoperte.
Lascia rapprendere il cioccolato senza metterlo in frigorifero, per evitare striature
opache.
Se necessario, ripeti l’operazione per ottenere uno spessore adeguato. - Unire i gusci.
Una volta solidificati, estrai delicatamente i gusci dagli stampi.
Riscalda leggermente i bordi su una padella calda per farli aderire meglio e inserisci
la sorpresa all’interno prima di chiuderli. - La decorazione.
Sciogli del cioccolato bianco o coloranti naturali (come curcuma o spinaci) per
creare decorazioni personalizzate con un sac à poche (la tasca da pasticcere,
utensile molto comune per realizzare i dolci). - Le sorprese. Se vuoi inserire la classica sorpresa nell’uovo, opta per piccoli oggetti
artigianali e realizzati con materiali naturali.
Regali sostenibili. Per esempio quelli “esperienziali”
Se vuoi fare dei regali pasquali (una usanza non diffusissima, ma che molti hanno
l’abitudine di fare ai parenti più prossimi o agli amici), scegli quelli “esperienziali”: ingressi
a parchi o musei, che a Pasqua sono generalmente aperti.
Il “regalo esperienziale” è una pratica sempre più diffusa, soprattutto fra gli adulti. Ha un
forte valore sul piano emotivo. E’ unico e personalizzabile e dimostra il grado di
conoscenza e di affinità con una persona. E’ ricco di opzioni: può includere una giornata in
SPA, una cena romantica, corsi artigianali, degustazioni enogastronomiche o avventure
all’aria aperta.
E poi dura nel tempo. E’ provato che ricordi legati a queste esperienze rimangono impressi
nella memoria molto più a lungo rispetto ai beni materiali.
Mobilità sostenibile
Fedeli al detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, durante le festività pasquali tutti o
quasi si muovono, o lungo la Penisola o all’estero.
Per tutti questi spostamenti, cerca di scegliere mezzi di trasporto e tragitti a basso impatto
ambientale: passeggiate, bicicletta o mezzi pubblici se sono a corto raggio. Il treno se a
medio/lungo raggio.
E’ il momento per le pulizie. Ecologiche
Le “pulizie primaverili” sono un altro classico, salutare per l’ambiente domestico e anche
per quello personale.
I giorni della Pasqua sono spesso utilizzati per questa attività (senza esagerare, ricorda che
è un periodo di stacco e di riposo). Per le pulizie, allora, scegli detergenti ecologici: magari
studia quelli che possono essere fatti in casa, con bicarbonato, aceto bianco e sapone
naturale.