Nature Deficit Disorder è un termine che è stato introdotto con la pubblicazione di “Last Child in the Woods: Saving Our Children from Nature-Deficit Disorder” di Richard Louv, per indicare un disturbo psicologico che si ipotizza essere scatenato dall’allontanamento dell’essere umano dalla natura.
In genere quando l’uomo torna a contatto con la natura si riscopre più in equilibrio con sè stesso e aumenta l’empatia nei confronti degli altri. Probabilmente è proprio per questo motivo che si pratica sempre di più il bushcraft, una disciplina che insegna a sopravvivere nella natura con mezzi limitati: accendere un fuoco, trovare acqua, cuocere cibi con strumenti minimali.
Nei corsi di sopravvivenza si impara anche a costruirsi rifugi nei boschi e a riprendere confidenza con strumenti come accette e coltelli, utili a procurarsi il necessario per ripararsi dalla pioggia oppure accendere un fuoco senza accendino.
La questione più rilevante è che quello che imparano i bushcrafter è il rispetto per la natura; inoltre imparano a non dare per scontata la presenza di acqua, fuoco e la presenza di un riparo o di cibo.
Dopo un’esperienza di sopravvivenza, gli psicologi hanno accertato che si può acquisire un senso di benessere e di equilibrio e riscoprire capacità che ci sembravano estinte; nello stesso tempo si comprende quanto sia importante non sprecare risorse vitali.
Lo dice anche Wikipedia: “Bushcraft is the use and practice of skills, thereby acquiring and developing knowledge and understanding, in order to survive and thrive in a natural environment. Bushcraft skills provide for the basic physiological necessities for human life: food, water sourcing and purification, shelter-building and firecraft. Wikipedia“. Meditiamo.
Bushcraft ed equilibrio con la natura
Nature Deficit Disorder è un termine che è stato introdotto con la pubblicazione di "Last Child in the Woods: Saving Our Children from Nature-Deficit Disorder"

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