Le batterie organiche sono batterie riciclabili al 100 %. L’uso crescente di batterie nel sistema energetico mette a dura prova le risorse in natura, inoltre, la produzione e il riciclaggio delle batterie sono associati ad un elevato consumo di energia e ad un grande impatto ambientale.
I problemi sono associati al fatto che i materiali attivi in una batteria sono inorganici. Per questo motivo diverse aziende e università nel mondo stanno studiando lo sviluppo di batterie composte da materiale organico, si lavora principalmente su materie prime come il litio organico e sali di sodio, ma non mancano altre soluzioni come ad esempio l’uso del grafene. Il grafene ha un impatto ambientale praticamente nullo ed è possibile smaltirlo nell’ambiente senza alcuna controindicazione. Inoltre esistono studi su nuove batterie a polipeptidi, che sarebbero completamente riciclabili.
La partita dei materiali è ancora aperta.
Inoltre sono in continua evoluzione tecniche di assemblaggio per lo sviluppo di batterie a livello industriale e in caso di successo sarà possibile costruire batterie considerevolmente più sostenibili per ogni tipo di utenza. Inoltre si sta lavorando sul miglioramento della capacità per raggiungere quella delle batterie tradizionali.
Il riciclaggio potrà essere effettuato utilizzando sostanze chimiche non tossiche con un basso consumo energetico.