L’Amazzonia andrebbe riforestata: “Conservare” non basta più

L’Amazzonia andrebbe riforestata: "conservare" non basta più Secondo un recente studio, circa un terzo dell'intera Amazzonia è stato danneggiato dall'intervento umano.

3 minuti di lettura
[alinch] © 123RF.com


Secondo un recente studio, circa un terzo dell’intera Amazzonia è stato danneggiato dall’intervento umano. Questo significa che la foresta Amazzonica non è più in grado di svolgere le sue importanti funzioni di conservazione della biodiversità e del clima. Purtroppo, questo significa anche che le probabilità di riuscire a conservarla sono sempre più basse. Tuttavia, c’è ancora qualcosa che possiamo fare: riforestare. E’ un’attività importante perché può aiutare a ripristinare le funzioni della foresta Amazzonica e ridurre il rischio di ulteriori danni ambientali. Inoltre, riforestare l’Amazzonia può anche contribuire a migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua nella regione.

Le premesse

L’Amazzonia è la foresta pluviale tropicale più grande del mondo che si trova in Sud America e comprende paesi come il Brasile, la Bolivia, la Colombia, l’Ecuador, la Guyana, il Suriname e il Venezuela e ospita una grande varietà di animali e piante., un ecosistema unico e indispensabile per l’equilibrio ambientale globale. Ma da oltre 30 anni questo importantissimo polmone verde sta soffrendo pesantemente a causa della deforestazione.

Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Ricerca per la Amazonia (INPA), dal 1985 al 2017 il bioma amazzonico ha perso oltre 870.000 km2 di alberi, un’estensione pari a Francia, Regno Unito e Belgio messi insieme. Oltre a provocare un’inevitabile perdita di biodiversità e danneggiare l’habitat di migliaia di specie, la deforestazione influisce negativamente sul clima, trasformando i polmoni verdi del Pianeta da serbatoi di CO2 a pericolosi emettitori.

Non solo piante anche uomini

In Amazzonia vivono circa 33 milioni di persone, tra cui circa 400 popolazioni indigene che hanno conservato intatti i propri modelli di vita. Le popolazioni sono divise in cinque gruppi: indigeni brasiliani, indios Venezuelanos, Huitoto-Murui della Colombia settentrionale, Tupí-Guaraní del Brasile occidentale e nord-orientale e Jivaro del Perú orientale. Riforestare l’Amazzonia significherebbe aiutare queste popolazioni a continuare a vivere in un ambiente sostenibile.

Le soluzioni

Negli ultimi anni, la deforestazione dell’Amazzonia è divenuta una delle principali preoccupazioni ambientali a livello mondiale. La regione sta perdendo rapidamente le sue foreste pluviali, che sono essenziali per il mantenimento dell’equilibrio ecologico e climatico del pianeta.

Secondo alcuni esperti, per fermare la deforestazione dell’Amazzonia occorre agire su diversi fronti. Soprattutto, bisognerebbe migliorare le condizioni socio-economiche delle popolazioni locali, in modo da renderle meno dipendenti dall’industria forestale. Inoltre, è necessario aumentare la vigilanza sul territorio e punire severamente chi commette reati ambientali. Infine, si dovrebbe investire nella riforestazione della regione, creando nuove aree protette e attuando programmi di sostegno alla conservazione delle foreste pluviali.

Negli ultimi anni diverse ONG e organizzazioni internazionali si sono impegnate per raggiungere questi risultati ma è necessario fare molto di più nell’interesse dell’intero pianeta.

TAGGATO:
Da G.T.M.
Greentomeet
Lascia una recensione
error: Non puoi fare download !!