“Nei cieli bigi guardo fumar da mille comignoli Parigi” cantava Rodolfo nella Bohème di Giacomo Puccini, evocando l’immagine romantica dei tetti parigini, riprodotti su un’infinità di cartoline, celebrati da artisti e intellettuali, e noti persino ai più piccoli, grazie alle code di Duchessa e Romeo, i due mici nati dalla fantasia di Walt Disney, che si intrecciano tra i fumaioli ne Gli aristogatti.
Ma al di là delle suggestioni romantiche e bohemienne, pochi sanno che in realtà le terrazze e i tetti parigini sono anche un esempio virtuoso di come si possa essere green in una grande metropoli, stando al passo con i tempi. Camminando per i boulevards parigini, qualche osservatore più attento potrà, in effetti, rendersi conto di come la città sia piena di api. Ma come? Non stavano scomparendo?
Ebbene, a Parigi sono stati installati, principalmente su tetti e balconi, in qualche caso, anche in giardini pubblici, oltre 1000 alveari sui tetti, dando vita a un progetto creativo e intelligente di sostenibilità urbana e di lotta all’estinzione delle api, specie purtroppo messa sempre più in difficoltà dall’azione disastrosa dell’uomo sull’ambiente.
Le api sono creature sorprendenti e vitali per l’equilibrio del nostro pianeta. Non solo forniscono prodotti naturali come miele o cera, ma sono anche responsabili della fecondazione di molte piante, permettendo la produzione di frutta e verdura. La loro presenza è fondamentale per la sopravvivenza dei nostri ecosistemi e della nostra specie.
Proprio per questo, campagne per la salvaguardia delle api sono state lanciate, ormai da tempo, da diverse organizzazioni internazionali. Tra le più note, Greenpeace, con la sua iniziativa “Salviamo le api”, combatte in prima linea per proteggere questa specie preziosissima, minacciata da pesticidi, perdita del loro habitat, monocolture e parassiti.
La città di Parigi ha, dunque, pensato bene di contrastare il fenomeno, installando numerosi alveari su tetti, terrazze e giardini, dove le api possono trovare facilmente una vasta gamma di fiori e piante da cui succhiare nettare durante tutto l’anno. La natura varia delle fonti di cibo a disposizione degli insetti in città contrasta, oltretutto, con la povertà di risorse che possono trovare nelle monocolture. Inoltre, le api, in questo modo, sono lontane dai pesticidi utilizzati nelle aree rurali che tanto le danneggiano.
I principali hotel del centro cittadino; musei noti in tutto il mondo come, ad esempio, il Musée d’Orsay; celebri istituzioni culturali come l’Opéra Garnier; e persino chiese dal calibro della cattedrale di Notre Dame hanno aderito all’iniziativa, ospitando sui loro tetti gli alveari.
Il vantaggio, però, non è solo per i piccoli insetti a strisce, ma anche per chi sta loro intorno: la presenza delle api in città crea, infatti, un ambiente urbano più sostenibile, contribuendo a dare vita a un ecosistema florido, e stimolando le persone a curare giardini urbani e orti sulle terrazze, o in altri spazi pubblici.
L’agricoltura urbana è, difatti, divenuta sempre più popolare negli ultimi anni, grazie alla sua capacità di fornire alle comunità locali alimenti freschi, sostenibili, e a chilometro zero. La presenza di api nelle città contribuisce a sostenere questa tendenza, migliorando la produzione di frutta e verdura nelle aree abitate.
A Parigi gli orti urbani sono diffusi da diverso tempo, e il loro numero è fortunatamente in aumento, anche grazie alla crescente sensibilità della popolazione circa sostenibilità e ecologia. La terrazza dei grandi magazzini BHV Marais, ad esempio, è adibita alla coltivazione di ben 300 specie diverse, come frutti di bosco, erbe aromatiche o pomodori, rappresentando un piccolo polmone verde nel cuore del centro storico parigino.
Le partnership con chef e imprese locali, che sostengono orti urbani e installazioni di alveari, e il coinvolgimento attivo della cittadinanza sono, inoltre, elementi fondamentali che Parigi mette in campo per promuovere pratiche sostenibili e biodiversità urbana, e per educare i suoi abitanti a uno stile di vita green. Ecco perché, alla fine, per i parigini è ben accetta la presenza delle api in città.