Alluvione in Spagna: Oltre 50 morti e numerosi dispersi

Tragedia e devastazione in Spagna: tra il 29 e il 30 ottobre, piogge torrenziali abbattono il sud del Paese, provocando almeno 51 morti e migliaia di evacuati. Una nazione in emergenza e sotto shock, mentre i soccorritori lottano contro il tempo.

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foto di repertorio autogenerata

Alluvione in Spagna: Il sud della Spagna è stato sconvolto da una catastrofe naturale di dimensioni epocali. Le intense piogge del 29 e 30 ottobre 2024, innescate da una depressione atmosferica conosciuta come “gota fría,” hanno portato alluvioni che hanno causato la morte di almeno 51 persone, secondo i dati più recenti, con la cifra che potrebbe ancora aumentare man mano che i soccorritori continuano a cercare dispersi tra le macerie e i detriti​

La potenza delle piogge è stata impressionante: nel villaggio di Chiva, vicino a Valencia, sono caduti 320 mm di acqua in appena quattro ore, un valore senza precedenti che ha travolto ogni barriera sul suo cammino. A Orihuela, un’altra delle località più colpite, sono stati registrati oltre 400 mm di pioggia in meno di due giorni, causando l’esondazione del fiume Segura, che ha inondato abitazioni, campi agricoli e infrastrutture vitali​

Un Paese in Emergenza

Il primo ministro Pedro Sánchez ha visitato le aree più colpite per assicurare alla popolazione che “lo Stato sarà presente” e che verranno predisposti fondi straordinari per il ripristino delle aree devastate. “Questa tragedia ci ha colti tutti di sorpresa per la sua intensità,” ha detto Sánchez, esortando i cittadini a rimanere in casa e a evitare spostamenti non essenziali. Molti residenti delle aree colpite, infatti, hanno perso tutto, e le autorità locali sono ora impegnate a fornire assistenza e supporto per le necessità primarie, inclusi alloggi temporanei e cibo per le famiglie sfollate​

L’intervento della Unidad Militar de Emergencias (UME) è stato cruciale. Oltre 1.000 militari sono stati mobilitati nelle province di Alicante, Valencia, Murcia e Almería per assistere le operazioni di soccorso, evacuare i residenti e prestare aiuto nelle aree difficili da raggiungere a causa delle strade allagate. I militari, insieme alle squadre della Protezione Civile e dei vigili del fuoco, stanno utilizzando mezzi anfibi e elicotteri per portare al sicuro i residenti intrappolati, alcuni dei quali si sono rifugiati sui tetti delle proprie abitazioni​

Danni e Perdite Devastanti

Le immagini della devastazione mostrano città sommerse dall’acqua e interi quartieri distrutti. Veicoli trascinati via dalle correnti, linee elettriche interrotte e migliaia di abitazioni inagibili delineano un quadro di distruzione che richiama eventi tipici di altre regioni del mondo, colpite da fenomeni atmosferici sempre più estremi. Il bilancio economico della catastrofe sarà elevato: oltre ai danni a case e infrastrutture, le aree agricole, vitale fonte di sussistenza per molte comunità locali, sono state seriamente danneggiate, con campi completamente allagati e raccolti distrutti​

Il fenomeno della “gota fría” non è nuovo in Spagna, ma l’intensità di questa ondata di piogge ha fatto scattare l’allarme sulla frequenza e sulla gravità degli eventi atmosferici che colpiscono il Mediterraneo. Con il cambiamento climatico, fenomeni di questo tipo sembrano destinati ad aumentare in frequenza e gravità, sollevando preoccupazioni sulle capacità del Paese di gestire tali eventi in futuro. Già prima dell’inizio di questa ondata, gli scienziati e le autorità avevano messo in guardia sull’aumento di eventi meteorologici estremi in Spagna e sulle necessità di adottare misure preventive per proteggere la popolazione​

Il Ruolo della Solidarietà e del Supporto Istituzionale

L’emergenza ha messo in evidenza anche la resilienza delle comunità locali e la solidarietà degli spagnoli. Organizzazioni locali e volontari si sono mobilitati per offrire supporto agli sfollati e fornire aiuti di prima necessità. Diverse città, tra cui Madrid, hanno inviato mezzi di trasporto per agevolare la mobilità dei soccorritori e degli evacuati. La rete di trasporti pubblici è stata riorganizzata per facilitare i movimenti nelle aree colpite, e le donazioni di beni di prima necessità da parte di cittadini e imprese stanno contribuendo a supportare le operazioni di soccorso​

Pedro Sánchez ha dichiarato che il governo è pronto a stanziare fondi di emergenza e ha chiesto al Parlamento di valutare la dichiarazione di “zona catastrófica” per le aree maggiormente colpite. Questo permetterà di accelerare gli aiuti statali e facilitare il ripristino delle infrastrutture e delle abitazioni. Le comunità colpite, nel frattempo, si affidano al sostegno reciproco e alla speranza che gli aiuti arrivino in tempo per affrontare le settimane e i mesi difficili che li attendono​

Verso una Resilienza Climatica

La tragedia di queste ore solleva anche interrogativi profondi sulla necessità di politiche climatiche più robuste e di piani di adattamento per le infrastrutture. In una Spagna vulnerabile ai fenomeni estremi, il cambiamento climatico non è più solo un rischio futuro ma una realtà tangibile che si manifesta in eventi come quello di questi giorni. Gli esperti richiamano l’attenzione sulla necessità di investire in sistemi di prevenzione, infrastrutture resilienti e sensibilizzazione della popolazione per prepararsi a un futuro in cui tali eventi potrebbero divenire la norma, piuttosto che l’eccezione.

Questa alluvione potrebbe segnare un punto di svolta nella consapevolezza e nelle strategie di resilienza climatica in Spagna, per far fronte a un futuro in cui le “gotas frías” e altre manifestazioni estreme saranno sempre più frequenti.

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Da G.T.M.
Greentomeet
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