Le terribili conseguenze del cambiamento climatico sulla fauna marina: come possiamo agire ora!

La fauna marina è stata una parte importante della vita sulla Terra per milioni di anni. È una fonte di cibo, ricchezza, diversità e bellezza.

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La fauna marina è stata una parte importante della vita sulla Terra per milioni di anni. È una fonte di cibo, ricchezza, diversità e bellezza. Ma ora, a causa del cambiamento climatico, la vita marina sta affrontando serie minacce.

Cos’è la fauna marina

La fauna marina comprende tutti gli organismi viventi che vivono nelle acque marine. Include pesci, molluschi, crostacei, alghe, mammiferi marini, uccelli acquatici, tartarughe marine e altri organismi.
E’ determinante per l’equilibrio dell’ecosistema marino. Svolge un ruolo vitale nella produzione di ossigeno, nella regolazione della temperatura delle acque, nella regolazione della salinità, nella produzione di cibo, nella regolazione della qualità dell’acqua e nella regolazione della biodiversità.

La fauna marina ha anche un grande valore economico. La pesca costituisce un’importante fonte di reddito per molte persone in tutto il mondo. Ed è anche una fonte di cibo per molti paesi poveri. E, perché negarlo, è anche una fonte di divertimento per le persone che amano lo snorkeling, il surf, la vela, la pesca e altre attività acquatiche: insomma contribuisce a quella fonte di reddito che è il turismo.

Gli effetti del cambiamento climatico sulla fauna marina

Il cambiamento climatico sta avendo un impatto profondo sulla fauna marina.
Come ormai tutti sappiamo, il riscaldamento globale sta causando l’aumento della temperatura dell’acqua, l’acidificazione degli oceani, l’aumento del livello del mare e la riduzione della qualità dell’acqua. Tutte queste sono serie minacce per la vita marina.

In primo luogo, l’aumento della temperatura sta provocando la migrazione di specie marine in acque più fredde. Questo cambiamento può influenzare gravemente l’ecosistema marino, perché altera l’equilibrio tra le specie marine.
Inoltre, l’aumento della temperatura dell’acqua può causare danni diretti alle specie marine: la perdita di habitat, l’abbassamento della qualità dell’acqua e la riduzione della popolazione.

Il cambiamento può influenzare le specie marine anche in altri modi. Può rendere più difficile la formazione di conchiglie e gusci. Può ridurre la qualità dell’acqua e rendere più difficile la sopravvivenza delle specie marine.

Poi c’è l’aumento del livello del mare, un altro effetto del cambiamento climatico. L’aumento del livello del mare contribuisce in maniera importante all’innalzamento della temperatura dell’acqua e alla riduzione della qualità dell’acqua nelle acque costiere. Questo ha un impatto negativo soprattutto sulle specie marine che vivono nelle acque costiere. Inoltre, l’aumento del livello del mare può causare l’inondazione degli habitat costieri e la distruzione di habitat importanti per la fauna marina.

I pericoli del cambiamento climatico sulla pesca

In sintesi, il cambiamento climatico è una sfida globale che sta mettendo in pericolo la vita marina sotto diversi aspetti. Sta causando la morte di alcune specie marine e la diminuzione della popolazione di altre specie, l’alterazione degli habitat marini e la riduzione della qualità dell’acqua, la migrazione delle specie marine verso acque più fredde.

Di conseguenza, il cambiamento climatico sta avendo un impatto diretto sulla pesca. La riduzione delle risorse ittiche e la diminuzione della quantità di pesce disponibile, oltre alla perdita di habitat costieri importanti per la pesca, stanno mettendo in una situazione di grave difficoltà economica molte popolazioni che hanno nella pesca la loro principale fonte di reddito.

Come dobbiamo agire

La riduzione delle emissioni di gas serra per prevenire il riscaldamento globale è naturalmente il primo obiettivo da perseguire per fermare l’avanzare di questi scenari.

Nel caso dei mari, è poi fondamentale fermare l’inquinamento da rifiuti in mare come le plastiche, nonché l’impatto delle attività umane sugli ecosistemi marini.
Bisogna poi proteggere gli habitat marini, come le barriere coralline, le foreste di mangrovie e le spiagge. Non ultimo, è necessario promuovere la pesca sostenibile e la conservazione degli habitat marini.

Contributore: Passo la maggiore parte della mia vita lavornado su una macchina a controllo numerico. Amo molto il mio lavoro ma, appena riesco, "inforco" le mie scarpe da ginnastica e vado a correre nella natura. Credo che ognuno di noi debba contribuire fermare degrado ecologico prima che sia troppo tardi con sue azioni personali ogni giorno. Adoro scrivere davanti alla mia tazza di te.
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