Mangiare e viaggiare sostenibile: L’attenzione per la sostenibilità e per l’ambiente, negli ultimi anni, ha permeato in maniera trasversale settori sempre più vari. Tra i primi a dimostrare una sensibilità, circa queste rilevanti e attuali tematiche, sono stati il turismo e l’enogastronomia. Accanto ai consueti viaggi di massa, si sta, in effetti, facendo sempre più strada un turismo diverso, più lento, meno mainstream, e attento al rispetto dei luoghi, delle identità locali e dell’ambiente.
Chi vuole viaggiare slow va, pertanto, alla ricerca di mete ancora vere e non corrotte da enormi flussi di viaggiatori; di sapori tradizionali, a chilometro zero; di contatti autentici con la comunità locale; e di mezzi di spostamento che rispettino i luoghi. Un esempio esplicativo di questa tendenza è la recente riscoperta delle antiche vie di pellegrinaggio medievali, come la Via Francigena, ancora oggi percorse da pellegrini contemporanei, alla ricerca di spiritualità, pace e bellezza.
Le principali aziende del settore turistico e enogastronomico non hanno di certo perso tempo, sapendo intercettare il trend, e proponendo ai loro clienti soluzioni autentiche e green. Nel 2020, ad esempio, la celeberrima guida rossa Michelin ha inaugurato le Stelle Verdi, stelle Michelin assegnate a ristoranti considerati all’avanguardia nel campo della sostenibilità.
Come è possibile leggere nel loro sito ufficiale, non vi sono criteri fissi e prestabiliti per l’assegnazione delle Stelle Verdi, poiché ogni ristorante e ogni luogo in cui è situato sono unici. Gli ispettori, recandosi sul posto, cercano ad esempio:
- uso di ingredienti locali e stagionali;
- qualità dei prodotti, compresa l’origine biologica, biodinamica e etica;
- basso impatto energetico nell’uso delle risorse;
- composizione dei menu;
- iniziative per la riduzione degli scarti;
- smaltimento, riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti;
- comunicazione e passione mostrate dallo chef e dal personale sull’argomento;
- iniziative creative in campo ambientale;
- collaborazione con la comunità locale.
[Fonte: https://guide.michelin.com/it/it/notizia/sustainable-gastronomy/la-stella-verde-michelin]
Attualmente, in Italia, i ristoranti premiati con questo prestigioso riconoscimento sono 58, di cui 13 sono new entry della guida Michelin Italia 2024. Riciclo; stagionalità; rapporto con il territorio e con le comunità locali; biologico; tradizione e, allo stesso tempo, innovazione sono, pertanto, elementi comuni della filosofia culinaria proposta da questi luoghi, che attraversano la Penisola da Nord a Sud.
Scegliere un posto premiato con una Stella Verde Michelin significa, dunque, scegliere la sostenibilità, e supportare una cucina che aiuta il territorio, mantenendo vive le tradizioni e le eccellenze enogastronomiche locali.
Allo stesso modo, anche la nota azienda olandese Booking, il cui sito è tra i più utilizzati per prenotare hotel, voli o attrazioni turistiche, ha introdotto dal 2021 il programma “viaggi sostenibili”, attraverso il quale le strutture ricettive che dimostrano di rispettare determinati requisiti possono ottenere un badge che certifica il loro sforzo per un ambiente più pulito.
Le azioni premiate sono quelle che mirano a ridurre l’uso di plastica, come l’eliminazione di involucri inquinanti o monouso per i prodotti da bagno; a evitare lo spreco di acqua; a incentivare l’utilizzo di energie rinnovabili o poco inquinanti, come le lampade LED; a garantire il benessere degli animali; e a sostenere la comunità locale, con progetti dedicati o investimenti di una parte dei profitti.
La presenza di una, due o tre foglioline verdi, accanto al nome della struttura ricettiva cercata, attesta che essa ha ottenuto da Booking la certificazione di sostenibilità, che si articola su tre livelli di Travel Sustainable. Se le foglie sono, dunque, tre, significa che il luogo si è prodigato al meglio per garantire ai suoi ospiti il massimo rispetto dell’ambiente.
Come dichiarato da Booking stesso, l’iniziativa è la prima nel suo genere in ambito turistico, ed è stata ideata “per essere applicabile a un’ampia gamma di tipologie di strutture e adattabile alle realtà e alle condizioni locali.”
Ancora, “il badge vuole essere un riconoscimento credibile degli sforzi e delle azioni con un alto impatto sulla sostenibilità da attribuire a sempre più strutture in tutto il mondo, e fornire ai viaggiatori un modo trasparente, coerente e di facile comprensione per identificare una gamma sempre più ampia di soggiorni sostenibili, qualunque sia la meta del viaggio.”
[Fonte: https://news.booking.com/it/bookingcom-lancia-il-nuovo-badge-per-i-viaggi-sostenibili/]
Grazie a simili progetti, mangiare e viaggiare in maniera ecocompatibile è diventata un’opzione sempre più accessibile per i turisti e per gli amanti del buon cibo. La crescente attenzione per l’ambiente nel settore del turismo e dell’enogastronomia ha portato, indubbiamente, a un cambiamento significativo nelle modalità di viaggio, e la creazione delle Stelle Verdi da parte di Michelin e del programma “viaggi sostenibili” di Booking ha fornito ai consumatori validi strumenti per scegliere luoghi e strutture ricettive green. Queste iniziative rappresentano un importante passo avanti verso un turismo più responsabile e consapevole, che valorizza le tradizioni culinarie locali e contribuisce alla protezione dell’ambiente.